“MFM” was inspired by sunsets, nostalgia and situationships. We wanted to create a song that was extremely catchy, but still had a layer of edginess to it. It is also a requirement for every Music for Models’ song that it has to move the crowd at concerts – and we are happy to report that it does indeed get them off the wall.

This song was written, recorded, and will be performed to serve as a vote of confidence. Throughout MELFI’s artistic journey, he has always sought out to create new and interesting soundscapes. Although this obsession has landed him a distinguishable sound library of original samples, he has always been self-conscious about the most unique sound in his possession; his own voice. This was something MELFI was determined to change.

Having re-discoverind the genre of UK garage, MELFI shifts his sights onto faster tempos, groovier drums, and more simple yet effective song structure. In deviating from producing dubstep, he was able to imbue similar tactics of vocal chopping, resampling synth recordings, and advanced post processing and automation, but in the context of dance music.

This unique approach enabled MELFI to create an electric blend of sound design and groove for the ultimate “I wish I knew who that was” energy.

I have successfully transitioned from using heavy narcotics illegally to managing my life with prescription medicine from my doctor. In order to express this journey, I have created a fun song that explores the paradox of the party-like atmosphere that often accompanies drug use. I believe this song effectively conveys the complexities of my experience and serves as a positive outlet for self-expression.

Con questo pezzo l’artista racconta del confine tra sfiducia e fiducia, affidarsi e non affidarsi. Nella canzone chiede tutte cose che sa di non ricevere indietro (“raccontami sottovoce”, “parlami all’orecchio”, “parlami coi nodi in petto”). La camera diventa il container caotico delle sue emozioni. Il pezzo nasce in una dimensione intima e racchiude tutte le parole che non ha mai detto a voce piena.

“Attempt n. 2” è il brano che guarisce la ferita di “The Wound”, primo singolo estratto dall’album Between Strength and Beauty, e l’unico brano ambient di tutto l’album.
Nasce e rimane identico all’improvvisazione di Amberscent sul synth Cs-80 (in seguito aggiungerà solo un altro synth per integrarne le basse frequenze).
Il brano è un lento ripetersi delle stesse frasi musicali, che man mano che ritornano aggiungono qualche “parola” in più: “Attempt n. 2” è letteralmente un tentativo di fare qualcosa.
Amberscent compie i suoi tentativi sonori per aprire nel modo più delicato possibile questo sintetizzatore, senza nascondersi nella paura di schiarire i suoni e senza esagerare nel farlo quando l’ascoltatore non è pronto. E lo fa allo stesso modo di come vive parallelamente la sua vita: nei numerosi tentativi di guarire e amare, conscia che queste due parole hanno una connessione diretta una con l’altra anche se usate in modo molto vago e ampio.
Questo tentativo di guarire e di amare è il “n.2” (nell’album ci sarà anche il primo tentativo) perché vuole simboleggiare il tentativo giusto, lento e paziente, quello che arriva dopo numerosi altri tentativi più ingenui, immaturi, e che evidentemente dovevano fungere solo a raccogliere le esperienze e le risorse per poter provarci davvero.
Con questo brano Amberscent chiude la serie di singoli estratti dall’album, dopo aver preparato il suo pubblico a poter vedere la Forza e la Bellezza di un album che in fondo parla proprio di amore e guarigione.

A new Single by Andrea Piersimoni, from SONO Music Family. Discover what inspired the artist, the idea and mood that led to this masterpiece.


Amberscent dà il nome al suo primo album descrivendo il luogo in cui si trovava mentre lo componeva, perché non aveva ancora capito di che cosa stesse parlando: “ho sentito di stare tra la Forza e la Bellezza di qualcosa che non avevo ancora messo a fuoco”.
Il processo creativo di Amberscent sul suo primo full length album ha inizio dalla sua ricerca personale di natura filosofico – creativa su “cosa c’è in mezzo alle cose” (“what is it in between”).
Amberscent indaga i confini, i bordi, che siano di natura materica, intangibile, visiva e sonora, attraverso un profondissimo lavoro sulla sua psiche e su come essa sia collegata al suono, snocciolando tutto lo scheletro dei sentimenti e delle emozioni che essa stessa sente il bisogno di comunicare al mondo tramite la sua musica.
Secondo l’immaginario di Amberscent, questa forte indagine sui “bordi”, spesso portata avanti da un intensa attività di improvvisazione, arriva al punto di “collasso” nel momento in cui un brano si concretizza. O meglio, un brano si concretizza nel momento in cui questo bordo collassa in sé.

Dal punto di vista sonoro, Amberscent srotola ogni confine tramite l’infinita lotta tra musica elettronica e musica classica: archi e sintetizzatori si mescolano con pianoforti in cui i suoni delle meccaniche dei tasti sono così evidenti da andare a collidere con le ritmiche delle drum machines, mentre voci fortemente processate completano le stringhe di una voce principale sempre molto naturale e autentica.
Questa attività artistica culmina nella creazione, da parte dell’artista, di 12 luoghi: i 12 brani che compongono l’album che lei definisce come i “luoghi sicuri” creatisi dall’implosione proprio di quei bordi e confini che sono oggetto della sua ricerca (sentimenti, avvenimenti e persone della sua vita, e certamente, “suoni” in cui lei ha posto il focus nella fase di composizione).
La verità è che però questi luoghi sono sicuri quanto spaventosi, e rappresentano la “trincea” dei sentimenti di Amberscent.
“Tra forza e bellezza” è proprio il luogo esatto di quella trincea lì.
Solo dopo aver concluso tutto il lavoro, l’artista realizza quale fosse il legame tra la Forza e la Bellezza di cui stava parlando da circa un anno: passando attraverso sentimenti complicati e dolorosi, quanto meraviglianti, Amberscent realizza di star affrontando a tutto tondo e nella sua più vasta complessità il tema dell’Amore, inteso in maniera filosofica come il motore di tutte le cose, e il denominatore comune di tutte le situazioni della nostra vita.
Nello specifico, questo album parla di quell’Amore che è anche una lotta: ciò che facciamo per imparare ad arrenderci: “Nel momento in cui siamo in una trincea di sentimenti e l’unica cosa che possiamo fare, tra tutte quelle forze che ci strattonano, è vedere la bellezza, allora lì è successo qualcosa e per me c’è Meraviglia, c’è Amore.”

BENTON is a mostly electronic project by Jonathan Hussey; a producer and multi-instrumentalist based out of Charlotte, NC.

Que las cosas tengan un final puede ser triste pero es más triste el olvido, abandonar todos los recuerdos que has creado con alguien, como si nunca hubiese pasado, como si nunca hubiese existido. En “El Recuerdo”, Cecilia recopila todos esos recuerdos y le pide a esa persona que no los olvide, ya que eso es lo único realmente importante, lo único que quedará después de todo. En la última frase de la canción, después de haber cantado a pleno pulmón y haber exhalado todos sus buenos recuerdos, la cantante ha olvidado la razón de por qué hubo un final.

Ticco viene ispirato dal suo vissuto, dopo molti anni dal suo ultimo innamoramento si chiede cosa stia facendo la sua ex, se le vanno bene le cose. Il titolo é un po un riassunto del suo modo di amare, spesso portato al limite, e quasi in modo sarcastico dice che il dolore si scorda, questo perché spesso torniamo a commettere gli stessi sbagli, quasi come se ci fosse una parte di noi che vuole dimenticarsi del dolore.

A new Single by Amberscent, from SONO Music Family. Discover what inspired the artist, the idea and mood that led to this masterpiece.

This song represents the feeling of a panic attack. Basically, I am talking to this feeling as if it was an entity by describing what it does to me and with this process it is getting impersonated. The song helped me to get a better understanding for this feeling as well as helping me to distance myself from it by separating it from myself.

A new Single by Amberscent, from SONO Music Family. Discover what inspired the artist, the idea and mood that led to this masterpiece.

With a background in electrical engineering, NYC-based MELFI uses his nerdy DSP knowledge to create rich and organic sound design to showcase the boundless possibilities of modern music. He possesses an eclectic catalog of Funk House, UKG, Drum and Bass, and Dubstep.

Il quinto singolo di Amberscent è il capitolo più sperimentale dell’album in uscita “Between Strength and Beauty”.
Amberscent sperimenta la fusione tra musica elettronica, musica classica e cinematica in un brano che vuole rappresentare contemporaneamente l’istantanea di un nordico paesaggio in tempesta, metafora delle sue emozioni, e il percorso per arrivarci.
Un brano che descrive qualcosa di istantaneo e determinato, pur essendo costantemente in evoluzione nel suo percorso: non è la prima volta che la musica di Amberscent porta a galla gli aspetti paradossali del tempo. Un solo istante può durare vari minuti quando le emozioni che porta con sé ci trascinano nelle nostre profondità. Come, al contrario, possiamo avere l’impressione che un tempo molto lungo sia passato anche in un solo istante, quando siamo assorti in qualcosa di molto forte.
Familiar Path è uno dei percorsi del tempo che l’artista ha sperimentato su di sé. È la foto istantanea del tempo tempestoso che l’artista subisce in base a certe emozioni, ed è contemporaneamente la delineazione esatta del percorso che attraversa quell’istante per arrivare ad essere ciò che esso stesso è: un istante di 7 minuti, e 7 minuti in un istante.
Amberscent trae ispirazione dalle ultime ricerche sul tempo secondo la meccanica quantistica, aggiungendo il suo tocco personale riguardo alla sua ricerca sulle emozioni e i sentimenti: infatti, oltre che mostrarci il dualismo che caratterizza il Tempo, con Familiar Path vuole mettere in risalto che i percorsi del “nostro tempo” (che lei definisce “tempo emotivo”) ci portano inevitabilmente a dei bivi che abbiamo già visto, a delle emozioni che sono radicate in noi e prendono sempre la stessa direzione, e che ritornano spesso quando facciamo esperienza di qualcosa di familiare. Gli attimi in cui sentiamo che qualcosa ci è familiare, per Amberscent sono i bivi di questo percorso temporale ed emotivo a cui ci troviamo davanti ogni giorno più o meno inconsciamente. E le rarissime volte che ne siamo consci, questi bivi li chiamiamo “Déjà vu”.
In altre parole ancora quindi, Familiar Path può definirsi il tentativo di Amberscent di descrivere una delle anatomie possibili del Déjà vu.

A new Single by Ladylucci, from SONO Music Family. Discover what inspired the artist, the idea and mood that led to this masterpiece.

A new Single by Amberscent, from SONO Music Family. Discover what inspired the artist, the idea and mood that led to this masterpiece.

Satanic S’mores is an actor, writer, producer and composer from Memphis, TN. So far this endeavor has produced what the artist calls \”Haunted Electric Experimental Pop Fusion\”.

The song Water explores the feeling of the weight of life being lifted by the support of water. It explores an introverted journey with the self in communion with nature. Oneself feeling the beneficial effect of nature, accepting it. It was made by stretching some modular sounds created by Dontmesswithjuan herself, glitching some foley sounds into a dancey beat and creating a vocal melody to transport you inward.

A new Album by Jeilani, from SONO Music Family. Discover what inspired the artist, the idea and mood that led to this masterpiece.

A new Album by Gintsugi, from SONO Music Family. Discover what inspired the artist, the idea and mood that led to this masterpiece.

Era un periodo in cui stavo benissimo, ero finalmente riuscito ad andare avanti dopo una rottura sentimentale, fino a quando per una settimana non mi ha funzionato il bluetooth della macchina. Questa cosa all’inizio sembrava anche essere positiva, in quanto potevo ascoltare nuove canzoni e informarmi sulle notizie del giorno, ma già al terzo giorno ero stanco volevo di nuovo la mia musica. Durante il quarto giorno di questo inferno da un momento all’altro si riconnette il telefono alla macchina, e con un sorriso a 32 denti attivo la musica, e come prima canzone parte un brano che avevo salvato un anno prima, quella canzone che eravamo soliti urlare nel traffico di Roma, quella canzone cosi tanto bella, che mi avevi portato ad odiare. Cosi percependo questa sensazione penso che sarebbe stato un bel tema da trattare in un brano.

Moments is the second single of Ladylucci’s solo project, after her debut single ‘Different’. The song was written during the pandemic lockdown in 2020, when our individual freedom was taken away and we had a lot of time to spend on our own, think and be introspective. Inspired by that, the song wants to explore the concept of freedom, which can be found in everyday moments of life and simple things like partying, dancing and laughing. It wants to send the message that we truly experience life when we feel free, with freedom being our purpose and our destination in our life path. The HipHop/Trap beat and the sonorities of the song are inspired by 2000s RnB music, as well as the stylistic choices and moodboard of the visuals, inspired by Missy Elliott’s music videos, where choreographies were a key part of the song.

Il quarto singolo apre uno dei capitoli più difficili dell’album in uscita “Between Strength and Beauty”, ed è rivolto al delicatissimo tema della salute mentale.
The Real Things ci dimostra che è possibile tuffarsi negli abissi inesplorati dei nostri sentimenti e del nostro inconscio senza soccombere, ma tornando in superficie con qualcosa in più.
Il brano è un monologo dell’artista verso una bambina che è appena riuscita a compiere proprio questa impresa. Essere consapevoli di sé, sapere chi siamo e cosa vogliamo, è sempre stato secondo Amberscent uno dei più importanti “doveri” che abbiamo come esseri umani. E, d’altronde forse il più difficile.
Con questo brano Amberscent vuole celebrare la rinascita di chi, come lei in passato, ha faticato molto per riappropriarsi dei propri pensieri e sentimenti, e quindi della propria persona.
Viviamo in un mondo che riesce ad essere molto opprimente, e secondo l’artista sono più le persone che vivono governate dalla paura che quelle che vivono mosse dal motore dell’amore e del coraggio.
E anche se entrare nelle profondità abissali della nostra mente può essere molto rischioso – l’artista si riferisce specialmente a tutto ciò che viene definito patologia mentale, e purtroppo ancora troppo spesso etichettato in modo dispregiativo – tuttavia in alcuni casi può essere l’unica vera ancora di salvezza.
In questo brano Amberscent vuole fungere da testimonianza vivente che si può risalire in superficie dopo aver toccato la sabbia del fondale della nostra mente, ed è convinta che poter raccontare come sono fatti quei rarissimi granelli sia qualcosa che ha un valore inestimabile per le persone, soprattutto per chi sta affrontando questo tipo di sofferenza.
Il messaggio di Amberscent quindi non è solo rivolto alla bambina, ma si estende a tutti quelli che si trovano tra il fondale e la superficie, e che si sentono inevitabilmente persi tra due cose che in quel momento non sembrano reali, ma che insieme costituiscono proprio la nostra realtà.